Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Dati personali come “moneta”. Note a margine della sentenza Tar Lazio n.260/2020 (di Beniamino Parenzo)


La nota presenta alcune riflessioni scaturite dall'analisi di un’innovativa sentenza del Tar Lazio, la n. 260 del 10 gennaio 2020, in materia di “contratto di social network”. La sentenza costituisce un originale precedente in quanto qualifica il consenso al trattamento dei dati personali prestato per l'accesso a un servizio di social network alla stregua di “controprestazione”. Riportato il caso da cui origina la sentenza ed i passaggi logico-argomentativi essenziali della stessa, l'attenzione sarà focalizzata sul discusso tema della natura giuridica del consenso al trattamento dei dati personali. Dopo aver osservato che la pronuncia non prende espressamente posizione sul punto, verranno illustrati gli argomenti in base ai quali si ritiene di aderire alla minoritaria tesi che qualifica il consenso al trattamento dei dati come negozio giuridico.

Personal Data as “Currency”. Notes in the margin of Tar Lazio’s Judgement n. 260/2020

The article carries out some reflections arising from the analysis of an innovative ruling of Tar Lazio (judgment n. 260 of 10 January 2020) in the matter of “social network contract”. The ruling sets an original precedent insofar as it qualifies the consent to the processing of personal data given for access to a social network service as the consideration of the contract. Having reported the case from which the sentence originated and the essential logical-argumentative passages of the ruling, attention will be focused on the debated issue of the legal nature of consent to the processing of personal data. After observing that the ruling does not expressly take a position on the point, it will be illustrated the arguments on the basis of which it is believed to adhere to the minority thesis which qualifies the consent to the processing of personal data as a juristic act.

Beniamino Parenzo - Dati personali come “moneta”. Note a margine della sentenza Tar Lazio n.260/2020