La nozione di dato personale determina l’ambito di applicazione della normativa sui dati personali: riuscire a definire con certezza cosa si intenda con tale locuzione è di conseguenza presupposto essenziale per comprendere quale sia l’ambito effettivo di estensione della tutela ad essi riconosciuta. L’esame analitico della definizione normativa contenuta nel GDPR nonché della giurisprudenza della Corte di Giustizia europea che si è occupata della stessa, restituiscono la complessità di un processo interpretativo in grado di addivenire a risultati certi e definitivi. Ne consegue la necessità di ripensare alla possibilità per ciascun individuo di determinare, tanto in positivo, quanto in negativo, quali informazioni afferiscono alla propria sfera personale, rivalutando l’operatività del diritto all’anonimato, quale diritto a contenuto non più esclusivamente negativo, che si risolve nel diritto a non rivelarsi, ma una modalità di controllo della proiezione della propria identità.

Claudia Irti - Dato personale, dato anonimo e crisi del modello normativo dell'identità