Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Fattibilità del concordato e struttura dell'atto (di Valeria Confortini)


Il saggio affronta il problema dei limiti al controllo giudiziale sulla fattibilità del concordato preventivo.  Sul presupposto che al giudice competa sempre la valutazione in ordine alla validità del concordato, si indaga in primo luogo la riconducibilità del requisito di fattibilità agli elementi di struttura dell’atto, specialmente nel confronto con la disciplina dell’oggetto del contratto (art. 1346 ss. c.c.). Si muove poi all’inquadramento del giudizio di fattibilità quale prognosi sulla probabilità di adempimento del piano, funzionale alla corretta formazione del consenso dei creditori e alla valutazione del rischio di inadempimento del debitore. In adesione a questa seconda ricostruzione, si sostiene che, in assenza di una diversa previsione normativa, il giudizio di fattibilità è sottratto al sindacato officioso del giudice in fase di ammissione e di omologazione.

Judicial Powers to Review the Arrangements with Creditors: the Issue of the ‘Feasibility’

The essay deals with the extent of the judicial power to review the feasibility of the arrangements with creditors under Italian law (art. 160 ss. l.f.).  Based on the assumption that the Court must assess the arrangement's validity, the author explores whether the 'feasibility' might be deemed as a validity requirement of the arrangement (art. 1346 ss.c.c.) and excludes that. Instead, she maintains that the feasibility assessment implies a prognosis on the risk of the debtor's default, meant to ensure the correct formation of the creditors’ vote on the arrangement. Therefore, according to the author, in the absence of a specific provision, the judge may not review the plans' feasibility, since that would hinder the creditors' autonomy in assessing the merits of the plan (which include the risk of the debtor's default).

Valeria Confortini - Fattibilità del concordato e struttura dell’atto