Il contributo ruota attorno alla figura di Boncompagno, magister di grammatica e retorica nello studium di Bologna, negli anni a cavallo tra XII e XIII secolo, ed in particolare alla Mirra, formulario notarile che si contraddistingue per ricchezza interpretativa in un periodo in cui l’arte notarile non era ancora autonoma ma strettamente legata all’ars dictandi. Successivamente a questo formulario notarile, la scuola di notariato, ormai autonoma rispetto all'ars dictandi, presenterà un linguaggio semplice, connotato in senso più giuridico che letterario.
The contribution revolves around the figure of Boncompagno, magister of grammar and rhetoric in the studium of Bologna, in the years between the 12th and 13th centuries, and in particular of Mirra, a notarial form that stands out for its richness of interpretation in a period in which the notarial art was not yet autonomous but closely linked to the ars dictandi. Following this notarial form, the school of notaries, now independent from the ars dictandi, will present a simple language, connoted in a legal rather than a literary sense.
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