Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Quando il best interest del minore azzera la verità biologica. Riflessioni a partire dal caso Paradiso e Campanelli contro Italia (di Lavinia Vizzoni)


Lo scritto ha ad oggetto una decisione del 2015 della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo riguardante la vicenda di due coniugi italiani che si videro rifiutare, da parte dell’ufficiale di stato civile, la richiesta di registrare il certificato di nascita di un minore che il test del DNA aveva svelato non essere loro figlio biologico. In particolare, viene considerato il profondo valore attribuito, dalla giurisprudenza, sia di Strasburgo, che nazionale, all’articolo 8 CEDU, e al best interest of the child, principio che sembra idoneo a prevalere, a certe condizioni, anche sulla verità biologica.

When the best interest of the child resets the biological truth. Reflections starting from the “Paradiso and Campanelli v. Italy” case.

The paper is about a 2015 decision of the European Court of Human Rights concerning the case of two Italian spouses who tried to register the birth certificate of a child who were proved not to be their biological son. In particular, the study deals with the deep value attributed, both by Strasbourg and to national jurisprudence, to Article 8 Echr, and to the best interest of the child, a principle which seems capable of prevailing, on certain conditions, also on biological truth.

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