Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Rapporto di parentela e profili successori alla luce della riforma sulla filiazione (di Antonietta Ardizzone)


L’intervento legislativo del 2012 in materia di filiazione ha notevolmente inciso sul rapporto di parentela modificandone l’originaria fisionomia, delineata dal codice del 1942 e lasciata inalterata dalla riforma del diritto di famiglia del 1975. La scelta adottata dal legislatore riformatore di unificare lo status e rimuovere qualsivoglia discriminazione, anche riconoscendo rilevanza alla parentela naturale, potrebbe far sorgere qualche dubbio in ordine alla conformità degli artt. 74 e 258, comma 1, c.c. alla Carta costituzionale, ed in particolare agli artt. 29 e 30, comma 3, Cost. A tal fine, sarebbe opportuno procedere ad un’interpretazione costituzionalmente orientata di tali disposizioni, tale per cui il limite previsto dall’art. 30, comma 3, Cost. non può legittimare alcuna residua disparità di trattamento.

Family relationship and successor profiles in the light of the filiation reform

The 2012 legislative reform on filiation significantly affected the family relationship by modifying its original appearance, outlined by the 1942 code and left unchanged by the 1975 family law reform. The choice adopted by the reforming legislator to unify the status and remove any discrimination, even recognizing relevance to natural kinship, could raise some doubts as to the conformity of Articles 74 and 258, paragraph 1, of the Italian Civil Code to the Constitutional Charter, and in particular to Articles 29 and 30, paragraph 3, of the Constitution. For this, it would be appropriate to proceed with a constitutionally oriented interpretation of these provisions, such that the limit set by art. 30, paragraph 3, of the Constitution cannot legitimize any residual disparity of treatment.

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