Queste sono le problematiche sulle quali si riflette nell’articolo: il trattamento da riservare a clausole che, riguardando la determinazione dell’oggetto del contratto o il corrispettivo di beni e servizi, si sottraggono al controllo di abusività alle condizioni disposte dall’art. 4, paragrafo 2 della direttiva 93/13. Le condizioni utili perché, in seguito alla dichiarazione di nullità di una clausola abusiva, si possa azionare il meccanismo dell’integrazione contrattuale e l’accertamento delle fonti alle quali attingere i contenuti di tale integrazione. La precisazione dello statuto giuridico della nullità di protezione, sia parziale che totale. La riflessione trae spunto da alcune recenti decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e tende ad evidenziare le criticità connesse ad un indirizzo interpretativo che non pare sempre attento a bilanciare l’effettività della tutela del consumatore e la deterrenza dei relativi strumenti normativi con il rispetto del principio di autonomia privata e la garanzia della certezza del diritto.

Mariella Lamicela - Valutazione di abusività ed effetti della nullità di protezione nei contratti del consumatore: la strategia della deterrenza e l’effettività delle tutele