Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Il contratto: verso una nuova sistematica? (di Salvatore Mazzamuto)


Al centro del saggio l’interrogativo se sia possibile ricostruire una sistematica unitaria del contratto ovvero si debba prendere atto della compresenza di più sottosistemi; e ciò anche nella prospettiva di una riflessione sui possibili scenari del diritto contrattuale europeo, ivi compresa l’elaborazione di nuove regole destinate a comporre un rinnovato paradigma di contratto nel quale acquisti rilevanza la condizione di squilibrio di potere tra le parti. Il modello normativo del contratto del consumatore – i cui tratti distintivi vengono messi a fuoco nella loro ormai consolidata versione – appare all’A. “strutturalmente” inadatto a candidarsi a nuovo paradigma generale di contratto, legato com’è ad una specifica situazione di fatto rappresentata da un contratto unilateralmente predisposto tra soggetti di diverso potere. Ambigui appaiono d’altra parte gli indici normativi di una estensione della tutela consumeristica a soggetti diversi – il turista ad esempio o l’impresa debole - su cui dovrebbe poggiare la costruzione di un’unica macrocategoria, quella del contratto con asimmetria di potere contrattuale. Deboli gli appigli normativi che dovrebbero invece ulteriormente scomporre la categoria, affiancando al contratto di diritto comune e al contratto di consumo, il c.d. terzo contratto, quale contratto tra imprenditori con disparità di potere contrattuale collegata per lo più alla situazione di dipendenza economica di una parte rispetto all’altra,  con propri tratti distintivi , dunque, rispetto a qualsiasi altro modello.

 La nuova categoria del contratto del consumatore comporta semmai, ad avviso dell’A., l’adozione di una prospettiva articolata che rinuncia programmaticamente a una teoria unitaria e monolitica del contratto in generale e distingue – quanto meno con riguardo alla formazione, alle clausole, all’interpretazione e all’esecuzione del contratto – il trattamento giuridico del contratto a seconda dei criteri e degli ambiti di applicazione del diritto di fonte comunitaria.

Più in generale, il saggio intende segnalare la riduttività dell’orientamento che pretende di leggere le fattispecie in questione dalla microprospettiva del contraente debole e, quindi, della ricerca di una giustizia contrattuale mirata agli interessi del singolo, rinunciando ad evidenziare gli obiettivi di politica generale che la trascendono: il contratto , come si sottolinea in apertura del saggio, si connota vieppiù, specie nel contesto del diritto dell’Unione, quale luogo elettivo del perseguimento di obiettivi di politica economica, strumento di esplicazione di “una forma di libertà individuale meno ampia”, come conferma, per converso, la permanente vitalità della categoria del negozio giuridico, quale strumento di esaltazione della libertà individuale, al servizio degli interessi della persona.

The contract: towards a new systematic?

At the heart of the essay is the question of whether it is possible to reconstruct a unified systematic idea of contract or if it is rather necessary to acknowledge the existence of several subsystems. This question involves also a reflection on the possible developments of European Contract Law, including the creation of new rules aimed at crafting a renewed paradigm of contract which gives relevance to the condition of bargaining imbalance between the parties. The regulatory model of the consumer contract - whose distinctive features are brought into focus in their consolidated version - appears to the Author as “structurally” unfit to stand as a new general paradigm of the contract, linked as it is to a specific factual situation represented by a contract unilaterally drawn and concluded between individuals with different contractual power. On the other hand, ambiguous appear the regulatory signs of an extension of the consumer protection to other individuals - for example tourists or the weak enterprise - which should underpin the construction of a single macro category; that of the contract characterized by the asymmetry of bargaining power. Weak appear also the regulatory handholds that should further break down the category, adding to the ordinary law of contract and the consumer contract, the so-called third contract: a contract between entrepreneurs with unequal bargaining power linked mostly to the situation of economic dependence of one party over the other, characterized, therefore, by distinctive features compared to any other model.

In the Author’s view the new category of the consumer contract implies, if anything, the adoption of an articulated perspective which programmatically gives up on a unified and monolithic theory of contract in general and distinguishes - at least with regard to formation, clauses, interpretation and execution of the contract - the legal treatment of the contract on the basis of the criteria and scope of application of European Union Law.

More generally, the essay intends to emphasize the limits of the approach that expects to interpret such a contract from the micro-perspective of the weaker party and, therefore, seeking a contractual justice targeted to the interests of the individual, renouncing to explore the policy objectives that transcend it: the contract, as accentuated at the beginning of the work, connotes itself, particularly in the context of European Union Law, as an elective place for the pursuit of economic policy objectives, an explanation tool of “a form of narrower individual freedom”, as it is confirmed, conversely, by the enduring vitality of the category of “juridical act” (“negozio giuridico”), as an instrument to promote individual freedom at the service of the person’s interests.

Salvatore Mazzamuto - Il contratto: verso una nuova sistematica?