Partendo dalla duplice immagine dell’autonomia privata – quella naturalistica e quella artificiale o normativa – l’Autore rileva che Il contenuto del contratto non è, di per sé, né giusto né ingiusto, né equo né iniquo, ma quello voluto e deciso dalle parti. Soltanto specifiche norme costituzionali o ordinarie, diversamente conformando l’autonomia privata, possono violare questi confini.
Starting from the double image of private autonomy - the naturalistic one and the artificial or normative one - the Author notes that the content of the contract is not, in itself, neither just nor unjust, neither fair nor unfair, but the one desired and decided by the parties . Only specific constitutional or ordinary rules, otherwise conforming to private autonomy, can violate these boundaries.
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