Il dibattito sulla natura della responsabilità dei genitori per gli illeciti commessi da figli minori ma capaci di agire è ancora vivo. L'orientamento dominante in giurisprudenza, basato sulla culpa in educando e in vigilando, rende la prova liberatoria dei genitori sostanzialmente inaccessibile.
Per contrastare la pratica dei tribunali, e restituire funzionalità al terzo comma dell'art. 2048 c.c., si propone in dottrina un allontanamento tanto dalla colpa, quanto dalla responsabilità oggettiva in senso stretto, valorizzando il ruolo dei genitori, da un lato, e il rischio tipico connesso alla minore età del figlio, dall'altro.
It is still ongoing the debate on the nature of the liability of the parents for the damages created by their children under 18 but capable to understand and will. The prevailing tendency among the courts, which is based on the traditional principle of culpa in educando et in vigilando of the parents, makes it very difficult for them to be released from the liability enshrined in art. 2048 c.c., although this rule provides a way for them to be exonerated at certain circumstances.
In order to allow parents to be released, some authors have suggested to abandon both the criterion of fault and the one of strict liability; and to enhance, in their place, the role of parents, on the one side, in addition to embrace the criterium of the typical risk depending on the minor age of the child, on the other side.
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