Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Danno da inumana detenzione (di Valerio Ceccarelli)


Il contributo affronta le diverse questioni interpretative sollecitate dall’analisi della disposizione contenuta all’art. 35 ter ord. pen., che introduce un diritto risarcitorio o indennitario per il soggetto che abbia subito condizioni inumane di detenzione. Con riguardo a tale previsione, si sono posti problemi interpretativi relativi alla natura del rimedio individuato dal legislatore in chiave indennitaria ovvero risarcitoria. Sembra preferibile l’impostazione in base alla quale occorrerebbe riconoscere la contemporanea sussistenza a vantaggio del detenuto sia del rimedio indennitario, previsto dall’ordinamento penitenziario, sia anche del rimedio risarcitorio, derivante dall’inadempimento dell’amministrazione penitenziaria all’obbligazione di tenere i detenuti in una condizione di vita umana e dignitosa.

Harm from Inhumane Detention

The contribution addresses the various interpretative issues raised by the analysis of art. 35 ter ord. pen., which introduces a compensation or indemnity right for the person who has suffered inhuman conditions of detention. With regard to this provision, interpretative problems have arisen relating to the nature of the remedy identified by the legislator in terms of indemnity or compensation. The Author supports the approach according to which it should be recognized to the prisoner the simultaneous existence of both the indemnity remedy, provided for by the prison system, and also the compensation remedy, deriving from the non-fulfillment of the prison administration's obligation to keep prisoners in a condition of human and dignified life.

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