Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Identità del corpo inanimato e legami affettivi. Rilevanza delle relazioni “familiari” oltre la convivenza (di Roberto Senigaglia)


L’Autore, a commento della sentenza pronunciata dal Tribunale Treviso, sez. I, il 15 dicembre 2014 – che ha riconosciuto al convivente more uxorio, ricomprendendolo nella nozione di “famiglia” di cui all’art. 3, comma 1°, lett. e), l. n. 130/2001, la legittimazione ad ottenere l’affidamento dell’urna cineraria del convivente defunto – si sofferma sull’argomentazione utilizzata dell’estensore in merito alla qualificazione della situazione giuridica soggettiva implicata nella pretesa avanzata dall’attore, e, quindi, sulla definizione dell’ambito soggettivo entro il quale la legge intende far operare il diritto all’affidamento dell’urna cineraria, analizzando altresì il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sul punto.

Identity of the inanimate body and emotional attachments. The relevance of “familial” relationships beyond cohabitation

The Author, who comments the decision issued by the Court of Treviso, section I, on 15 December 2014 - which has recognised the right of the more uxorio cohabitant in the concept of "family" as per art. 3, par. 1, lett. e, law no. 130/2001, to obtain the custody of the cinerary urn of the deceased partner - dwells on the qualification of the legal situation involved in the custody of the cinerary urn of the deceased partner and, therefore, on the definition of the subjective sphere within the right to custody of the cinerary urn shall operate, also considering the doctrinal and jurisprudential debate on the point.

Roberto Senigaglia - Identità del corpo inanimato e legami affettivi. Rilevanza delle relazioni “familiari” oltre la convivenza