La riforma spagnola in tema di compensi degli amministratori viene analizzata tenendo conto da un lato delle più comuni patologie dei sistemi di determinazione e controllo delle retribuzioni dei manager e, dall’altro, dei rischi di un eccesso di regole in materia. Vengono così messi in luce i tratti di originalità della riforma, nonostante la stessa attinga a strumenti già noti ad altre esperienze giuridiche.
The Spanish reform on the remuneration of directors is analyzed taking into account, on the one hand, the most common pathologies of the systems for determining and controlling the remuneration of managers and, on the other, the risks of an excess of rules on the matter. The original features of the reform are thus highlighted, despite the fact that it draws on instruments already known from other juridical experiences.
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