Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

M. Stürner, Europäisches Vertragsrecht. Institutionelle und methodische Grundlagen, materielles Recht, Kollisionsrecht, Berlin/Boston, 2021, pp. 821 (di Mauro Tescaro)


Il diritto privato europeo, specialmente in materia contrattuale, è assai difficile da dominare soprattutto per le continue ma non sempre lineari innovazioni che lo caratterizzano, oltre che per la sua spiccata interdisciplinarità.

La difficoltà in parola è acuita dal fatto che negli ultimi anni il processo di armonizzazione ha perso molto del dinamismo che lo aveva caratterizzato in precedenza, come dimostrato tra l’altro dalla mancata adozione della proposta – COM(2011) 635 – di regolamento relativo a un diritto comune europeo della vendita, essendo pertanto oggi più arduo che in passato individuare chiare tendenze evolutive.

segue

Ne deriva un mosaico o se si preferisce essere più ottimisti un dipinto puntinistico per la lettura del quale è fondamentale l’apporto della dottrina, chiamata però a superare i tradizionali approcci dogmatici nazionali e ad aprirsi alla prospettiva comparatistica ovverosia alla considerazione delle regole e più in generale delle culture giuridiche di numerosi Paesi.

Proprio in questa direzione si muove il volume in esame: esso intende indagare il diritto privato dell’Unione europea in materia (in senso ampio) contrattuale al fine di ordinarlo e ricostruirlo per quanto possibile sistematicamente, sia pure senza nasconderne contraddizioni e mancanze, tenendo conto pure delle normative interne soprattutto della Germania ma non di rado anche di Francia, Regno Unito e Italia (nonché talvolta di altri Paesi membri), specialmente ove sia possibile scorgere nelle stesse tradizioni o anche solo tendenze recenti comuni.

L’opera è divisa in quattro parti concernenti rispettivamente (i) i fondamenti istituzionali e metodologici, (ii) il diritto contrattuale sostanziale, (iii) il diritto internazionale privato e, infine, (iv) il diritto contrattuale nel contesto generale.

La prima parte del volume (i) introduce alla materia, innanzi tutto rammentando come gli obiettivi essenziali dell’armonizzazione del diritto privato europeo consistano nella uniformazione degli standard di protezione dal lato della domanda di beni e servizi, così da rafforzare la fiducia nel mercato unico, e al tempo stesso nella uniformazione pure delle condizioni di concorrenza per gli imprenditori. In un simile contesto, il diritto contrattuale è di centrale importanza in quanto può fungere da fondamento normativo per l’attività economica degli operatori del mercato comune ma anche ostacolarne lo sviluppo, ove consista in norme imperative notevolmente differenziate nei vari Stati membri.

Per quanto concerne le nozioni di base, si sostiene come, anche dopo l’entrata in vigore (il 1° dicembre 2009) del Trattato di Lisbona, ben si possa continuare a parlare di diritto privato comunitario (Gemeinschaftsprivatrecht), sebbene tale espressione sia sempre più di frequente sostituita da diritto privato dell’Unione europea (Unionsprivatrecht), che quantomeno dal punto di vista formale può apparire preferibile. In merito invece alla nozione di diritto contrattuale europeo (Europäisches Vertragsrecht), per quanto essa restrittivamente intesa riguarderebbe solo fonti del diritto dell’Unione europea, si ritiene indispensabile concepirla più ampiamente [continua..]

Fascicolo 2 - 2022