Con la sentenza del 19 dicembre 2019, n. 453/18 la Corte di Giustizia torna sui poteri officiosi del giudice in ordine all’accertamento della nullità delle clausole contrattuali che determinano un significativo squilibrio a svantaggio del consumatore e chiarisce l’estensione di tale potere, che non si esaurisce nella declaratoria della nullità della clausola a protezione e nell’interesse del consumatore, ma riguarda anche l’acquisizione della documentazione utile e necessaria alla valutazione che egli deve compiere.
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Angela La Spina - La rilevabilità d’ufficio della nullità di clausole contrattuali nell’interesse del consumatore attribuisce al giudice anche il potere di chiedere alle parti la produzione della documentazione necessaria all’accertamento del carattere abusivo