L'intervento mostra che il metodo seguito nella redazione delle sentenze giudiziarie affonda le sue radici nella precettistica retorica classica. I tre esempi discussi - le macropartizioni della sentenza, la distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di diritto, il principio della ragione più liquida - suggeriscono che il recupero di una istruzione oratoria gioverebbe alla qualità degli atti processuali.
This contribution shows that the method employed in drafting judgments has its root in classical rhetoric. Three examples are discussed: the macro-partitions of the judgment, the distinction between matter of fact and matter of law, the “ragione più liquida” rule. Thus, the paper suggests the teaching of rhetoric to be retrieved, aiming to improve the quality of procedural documents.
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