Il saggio affronta la disciplina dell’art. 2 terdecies D.lgs. 196/2003, che detta alcune norme sull’accesso ai dati personali della persona defunta. In particolare, quell’indagine risulta utile per affrontare le problematiche, sempre più evidenti, legate alla permanenza dei dati personali in rete, soprattutto alla luce dell’ampia diffusione dei social network. In ragione di queste istanze, si cercherà di dare risposta all’interrogativo sulla tutela delle informazioni delle persone defunte, perché la morte non determina, di per sé, il venir meno della necessità di presidiare la dignità dell’individuo. Lungo l’argomentazione, in stretta aderenza al dettato normativo, verranno considerate le posizioni giuridiche dei membri della famiglia dell’interessato, nonché la figura del mandatario che agisce nell’interesse del defunto; infine, si darà spazio ad alcuni argomenti sull’ampiezza dell’autonomia del de cuius nel prevedere la sòrte dell’accesso alle sue informazioni, per il momento in cui avrà cessato di vivere.

Fabio Trolli - La successione mortis causa nei dati personali del defunto e i limiti al loro trattamento