Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Indennità di cessazione del rapporto di agenzia e tutela dell'agente meritevole (di Romina Alberti)


Il recepimento della Direttiva del Consiglio n. 86/653/CEE, tramite novella dell’art. 1751 c.c., ha determinato l’introduzione di una clausola di inderogabilità in peius, quanto alla quantificazione dell’indennità di cessazione del rapporto degli agenti di commercio. Il rapporto fra la medesima fonte legale e la contrattazione collettiva nazionale di lavoro giunge a un punto di svolta, con riferimento, da un lato, alla previsione di un “trattamento minimo garantito” convenzionale e generalizzato per gli agenti di commercio e, dall’altro lato, al divieto espresso di cumulo fra le provvidenze diversamente calcolate in base ai criteri di legge o di contratto. Pertanto, l’applicazione prevalente di clausole contrattuali “equitative” è suscettibile di condurre in concreto a trattamenti economici deteriori nel caso degli agenti di commercio più meritevoli. Sulla scorta della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea “Honyvem Informazioni Commerciali” (C 465/04), relativa all’interpretazione degli articoli 17 e 19 della Direttiva del Consiglio – la quale ha stabilito che, entro la fattispecie prevista dall’art. 17(2), un accordo deve assicurare all’agente di commercio, in ogni caso, un’indennità pari o superiore a quella risultante dall’applicazione dello stesso articolo 17 – è essenziale interrogarsi sul se, e attraverso quali tecniche rimediali, i giudici italiani possano “riequilibrare” i contratti individuali.

Indemnity for termination of agency agreements and protection of deserving agents

The Italian transposition of Council Directive 86/653/EEC, through the new text of Article 1751 c.c., has introduced a non-regression clause, as for the amount of self-employed commercial agents’ indemnity for termination of contracts. The relationship between the same legal source and the Collective Labour Agreements comes to a turning point, concerning, on one hand, the prescription of a conventional and general “guaranteed minimum” for agents and, on the other hand, the express prohibition of overlapping of differently calculated emoluments according to legal or conventional criteria. Therefore, the prevailing application of conventional, “equitable”, clauses may lead, in practice, to inferior treatments for more deserving commercial agents. On the basis of ECJ Judgment “Honyvem Informazioni Commerciali” (C 465/04), on interpretation of Articles 17 and 19 of the Council Directive – which established that, within the framework prescribed by Article 17(2), an agreement must guarantee the commercial agent, in every case, an indemnity equal to, or greater, than that resulting from the application of Article 17 itself – it is crucial to wonder about whether and how Italian Courts are allowed to rebalance the individual agreements.

Romina Alberti - Indennità di cessazione del rapporto di agenzia e tutela dell’agente meritevole