» Le unioni civili. La situazione in Italia alla vigilia della riforma
» Il diritto della famiglia di fronte al problema della difficile integrazione delle fonti
» Unioni civili e convivenze
» L´«obbligo» reciproco di fedeltà nelle unioni civili
» Il disegno di legge sulle unioni civili e sulle convivenze: luci e ombre
» Las nuevas realidades familiares en el código civil y comercial Argentino de octubre de 2014
» Unioni civili e percorsi di genitorialità (rivista AIAF)
» La genitorialità di intenzione alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 230/2020 (rivista AIAF)
» I Regolamenti (UE) 2016/1103-2016/1104: alcuni aspetti dei rapporti patrimoniali nelle relazioni affettive transnazionali (rivista AIAF)
» Nell'ambito della unione civile, non diversamente da quanto avviene nel matrimonio, l'assegno divorzile può riconoscersi ove, previo accertamento della inadeguatezza dei mezzi del richiedente, se ne individui la funzione assistenziale e la funzione perequativo - compensativa. Mentre la prima va individuata nella inadeguatezza di mezzi sufficienti ad una vita autonoma e dignitosa e nella impossibilità di procurarseli malgrado ogni diligente sforzo, la seconda ricorre se lo squilibrio economico tra le parti dipenda dalle scelte di conduzione della vita comune e dal sacrificio delle aspettative professionali e reddituali di una delle parti, in funzione dell'assunzione di un ruolo trainante endofamiliare, in quanto detto sacrificio sia stato funzionale a fornire un apprezzabile contributo al ménage domestico e alla formazione del patrimonio comune e dell'altra parte. Con la precisazione che la sola funzione assistenziale può giustificare il riconoscimento di un assegno che, in questo caso, non viene parametrato al tenore di vita bensì a quanto necessario per soddisfare le esigenze esistenziali dell'avente diritto; se, invece, ricorre anche la funzione compensativa, che assorbe quella assistenziale, l'assegno va parametrato al contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare ed alla formazione del patrimonio comune, nonché di quello personale dell'altra parte (Un Anno di Sentenze)
» (Un Anno di Sentenze)
» La sentenza di rettificazione anagrafica di attribuzione di sesso non può determinare lo scioglimento automatico dell'unione civile perché viola il diritto inviolabile alla propria identità (Un Anno di Sentenze)