Jus CivileISSN 2421-2563
G. Giappichelli Editore

Danni punitivi: oltre la delibazione di sentenze straniere? (di Giulio Ponzanelli)


Lo scritto costituisce un primo commento alla pronuncia delle Sezioni Unite del 5 luglio 2017 n. 16601, con cui la Corte di Cassazione ha riconosciuto la delibabilità delle sentenze straniere di condanna a danni punitivi. Tale mutamento giurisprudenziale trova fondamento anzitutto in una lettura dell’ordine pubblico internazionale sempre più ristretta, la quale si sostanzia nel controllo di costituzionalità che è tenuto ad operare il giudice della delibazione in relazione alla norma dalla quale ha avuto origine la decisione. A ciò si aggiunge l’evoluzione della giurisprudenza nordamericana in tema di punitive damages, oramai sempre meno eccessivi nella loro composizione quantitativa, la quale ha contribuito tali condanne compatibili con il diritto italiano. Infine, un ulteriore argomento – intimamente connesso a quelli a cui si è fatto adesso cenno – su cui si fonda la decisione della Corte attiene alla c.d. polifunzionalità delle regole della responsabilità civile. Quest’ultima, infatti, non esaurirebbe la propria funzione nella riparazione del danno, avendo in diverse ipotesi (previste soprattutto dalla legislazione speciale) altresì finalità di deterrenza e sanzionatorie. Con queste premesse l’Autore si interroga sulla possibilità di utilizzare la pronuncia in parola, oltre che per giustificare il riconoscimento di sentenze straniere di condanna a danni punitivi, anche per modificare il livello del risarcimento in Italia. La risposta, però, è negativa: in assenza di una intermediazione legislativa, infatti, il giudice è vincolato al principio di integrale riparazione del danno.

Punitive damages: beyond the delibation of foreign judgments?

The paper is a first comment on the decision of the Sezioni Unite n. 16601/2017, by which the Italian Supreme Court has decided the possibility of recognition of foreign judgements for punitive damages.

Furthermore, the Author questions the possibility of using the above-mentioned Court decision, not only to justify the recognition of foreign judgements for punitive damages, but also to increase the general amount of compensation in Italy. However, the latter does not seem possible because in the absence of a specific legislative provision the judge is bound by the principle of full compensation for damages.

Giulio Ponzanelli - Danni punitivi: oltre la delibazione di sentenze straniere?