Nel ripercorrere la storia della Facoltà giuridica pavese nel corso del XX secolo, l’A. ricorda i professori che, nelle diverse discipline, le hanno dato lustro; soffermandosi, in particolare, sui docenti delle materie privatistiche: da Vincenzo Simoncelli (1893-1901) ad Alfredo Ascoli (1900-1915), da Lodovico Barassi (1921-1924) a Calogero Gangi (1924-1935), da Giovanni Battista Funaioli (1935-1936) ad Angelo Verga (1938-1944), da Giuseppe Stolfi (1936-1961) [che nel 1947 pubblicava la sua opera più nota: “La teoria del negozio giuridico”, vera e propria croce e delizia di intere generazioni di studenti pavesi] a Gino Gorla (1944-1957) [alla cui permanenza a Pavia risalgono sia la celebre prolusione “Il sentimento del diritto soggettivo in Alexis de Tocqueville”, sia il volume “Del pegno. Delle ipoteche” nel commentario Scialoja-Branca, sia, nel 1955, i due fondamentali tomi de “Il contratto. Problemi fondamentali trattati con il metodo comparativo e casistico”], da Pietro Rescigno (1957-1960) a Rodolfo Sacco (1961-1970) [allora impegnato nell’elaborazione della sua opera fondamentale “Il contratto”, che avrebbe visto la luce nel 1975], da Alfredo Fedele (1964-1968) a Piero Schlesinger (1969-1982), da Giovanni Cattaneo (1972-1974) ad Ugo Carnevali (1976-1979), da Giorgio De Nova (1977-1989) a Francesco Benatti (1980-1987), da Vincenzo Roppo (1982-1984) a Giovanni Iudica (1984-1989), da Bruno Inzitari (1987-1994) ad Andrea Belvedere (dal 1992), da Raffaella Lanzillo (1990-1995) a Carlo Granelli (dal 1993), per finire a Maria Costanza (dal 1996). L’A. ricorda altresì le “traversie” accademiche, che hanno visto protagonisti Mario Rotondi, Enrico Tullio Liebman e Nicola Jaeger.
Retracing the history of the School of Law of the University of Pavia in the 20th century, the Author recalls the professors that, in different disciplines, made it shine and highlighting, in particular, the ones dealing with Private Law themes: from Vincenzo Simoncelli (1893-1901) to Alfredo Ascoli (1900-1915), from Lodovico Barassi (1921-1924) to Calogero Gangi, from Giovanni Battista Funaioli (1935-1936) to Angelo Verga (1938-1944), from Giuseppe Stolfi (1936-1961) [who published in 1947 his most famous book, “La teoria del negozio giuridico”, joy and torment for entire generations of students of Pavia] to Gino Gorla (1944-1957) [who, during the time spent in Pavia, wrote the famous prolusion “Il sentimento del diritto soggettivo in Alexis de Tocqueville”, the book “Del pegno. Delle ipoteche” within the Scialoja-Branca commentary, and, in 1955, the two fundamental volumes “Il contratto. Problemi fondamentali trattati con il metodo comparativo e casistico”], from Pietro Rescigno (1957-1960) to Rodolfo Sacco (1961-1970) [at that time busy with the writing process of his fundamental work “Il contratto”, which would have been published in 1975], from Alfredo Fedele (1964-1968) to Piero Schlesinger (1969-1982), from Giovanni Cattaneo (1972-1974) to Ugo Carnevali (1976-1979), from Giorgio De Nova (1977-1989) to Francesco Benatti (1980-1987), from Vincenzo Roppo (1982-1984) to Giovanni Iudica (1984-1989), from Bruno Inzitari (1987-1994) to Andrea Belvedere (since 1992), from Raffaella Lanzillo (1990-1995) to Carlo Granelli (since 1993) and Maria Costanza (since 1996). Moreover, the Author recalls the academic “vicissitudes” which have seen Mario Rotondi, Enrico Tullio Liebman e Nicola Jaeger as main characters.
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