La Facoltà giuridica barese viene istituita nel 1925, poco dopo la nascita del relativo Ateneo, il primo istituito ex novo dopo la costituzione del Regno d’Italia. Le linee di ricerca prescelte dalla neonata Facoltà, chiaramente evidenti fin dalla struttura interdisciplinare e assai poco “dogmatica” dell’annesso centro di ricerca, dovevano influenzare il futuro percorso scientifico dei Maestri succedutisi negli insegnamenti (non solo) civilistici durante il periodo qui considerato. Il saggio analizza brevemente alcuni momenti e alcuni aspetti che hanno segnato in modo particolare il percorso dei civilisti nella facoltà giuridica barese. Gli itinerari esaminati pongono in evidenza la sostanziale omogeneità con il carattere saliente della seconda metà del Novecento: una dinamica provocata - come autorevolmente ci ricorda Paolo Grossi - da “un intenso mutamento del sottostante piano sociale/economico/tecnico, quel mutamento – ricco, ma corrosivo di passate certezze”. In tale prospettiva il lavoro svolto esprime l’ambizione di aiutare a ripercorrere la vicenda del diritto civile nei sentieri di un’esperienza chiamata a misurarsi con le trasformazioni di una società complessa.

Michele Lobuono - La civilistica nella facoltà giuridica barese: metodi e tematiche